AMIANTO CLASSE ’92. L’ULTIMO CENSIMENTO DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE
Fabio Potenza
L’ultimo censimento dei siti con presenza di amianto è stato reso pubblico dal Ministero dell’Ambiente in data 17 giugno 2014. Il censimento evidenzia attraverso la mappa riportata, il numero totale dei siti “contaminati” presenti in Italia. Dal censimento si evince che il numero dei siti da bonificare si attesta a 30.309, mentre i siti parzialmente bonificati sono 339 ed i siti bonificati 832. Il totale dei siti censiti corrisponde al solo numero dei luoghi censiti e quindi denunciati alla regione (non sono presenti informazioni riguardanti la Calabria, la Sicilia e la Campania). La regione che smaltisce la quantità maggiore di Eternit è il Piemonte, con oltre 39mila tonnellate (39,3 per cento). Per i siti d’interesse nazionale da bonificare dall’amianto il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha presentato una richiesta di finanziamento di circa 360 milioni di euro per il Fondo sviluppo e coesione 2014/2020. La presenza di amianto in Italia rappresenta una delle priorità per il rischio sanitario-ambientale, basti pensare agli esiti per la salute (mesotelioma) che possono riscontrarsi a più di quarant’anni dall’esposizione a fibre di amianto. Dati i bassi costi di produzione e l’ampia disponibilità di questa materia prima, l’amianto è stato impiegato in innumerevoli applicazioni industriali e civili grazie alle sue proprietà intrinseche di resistenza al fuoco, isolamento e qualità insonorizzanti. Si stima che, dal dopoguerra fino al 1992 (data in cui l’amianto è stato bandito), l’Italia ha prodotto circa 4 milioni di tonnellate di amianto grezzo e ne ha importati circa 2 milioni di tonnellate. Con il D.M. 06/09/1994 (Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6,comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n.257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto), si regolamentano e si individuano gli strumenti necessari ai rilevamenti e alle analisi del rivestimento degli edifici, alla pianificazione e alla programmazione delle attività di rimozione e di fissaggio, le procedure da seguire nei diversi processi lavorativi di rimozione e le metodologie tecniche per gli interventi di bonifica. Non è sempre detto che i manufatti in amianto siano pericolosi per la salute umana, pertanto se il materiale risulta in buone condizioni e non è stato manomesso è estremamente improbabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. Invece se il materiale risulta danneggiato (come il cattivo stato di conservazione) si verifica un rilascio di fibre che risulta un rischio per la salute. Per una valutazione della esposizione da fibre, si dovrà intervenire preliminarmente attraverso il monitoraggio ambientale della zona interessata, e quindi misurare la concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse, inoltre dovrà essere effettuata una ispezione visiva dell’installazione per valutare: a) il tipo e le condizioni dei materiali, b) i fattori che possono determinare un futuro danneggiamento o degrado, c) i fattori che influenzano la diffusione di fibre e l’esposizione degli individui. Per i metodi di bonifica che posso essere applicati, si posso attuare: a) Rimozione dei materiali di amianto, b) Incapsulamento, c) Confinamento. Nella tabella I, vengono riportati in sintesi i risultati di uno studio della Regione Lazio ” L’amianto nella Regione Lazio, i rischi per la salute, la mappatura dei materiali contenenti amianto, le bonifiche”, la quale ha realizzato un censimento delle coperture di amianto in tutta la regione.
Zona | Superficie analizzata[Kmq] | Coperture C-A[mq] | TonMCA | TonMCA /
Kmq |
Aprilia-Anzio [LT/RM] | 200 | 442.098 | 6600 | 33,0 |
Frosinone [FR] | 120 | 354.861 | 5250 | 43.75 |
Sora, Isola del Liri [FR] | 25 | 90.001 | 1.350 | 54,00 |
Cisterna di Latina [LT] | 25 | 106.407 | 1.596 | 63,84 |
Borgo Santa Maria; BorgoSabotino [LT] | 50 | 152.092 | 2.281 | 45,63 |
Latina scalo [LT] | 25 | 97.706 | 1.466 | 58,62 |
Sezze [LT] | 25 | 41.222 | 618 | 24,73 |
Itri [LT] | 25 | 36.722 | 551 | 22,03 |
Gaeta [LT] | 25 | 56.057 | 841 | 33,63 |
Minturno [LT] | 50 | 71.079 | 1.066 | 21,32 |
La Regione Lazio a partire dall’anno 2010 ha avviato un processo di semplificazione della notifica di informazioni attraverso il portale della Regione Lazio (www.laziosaluteesicurezza.it) e il portale del Centro Regionale Amianto (www.prevenzioneonline.net) dai quali è possibile effettuare la comunicazione prevista dalla legge.
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