ELOGIO DELLA LETTERATURA e “l’importanza delle parole” nel dialogo tra Zygmunt Bauman e Riccardo Mazzeo. Domenica 3 febbraio ore 11 Museo della Terra Pontina Latina.
di Ugo De Angelis
Come già annunciato l’evento, organizzato in sinergia con le Associazioni PF presentefuturo e Beethoven inserito nell’ambito della rubrica “ Incontro con l’autore”, si terrà domenica mattina 3 febbraio alle ore 11 presso il Museo della Terra Pontina di piazza del Quadrato e sarà condotto da Assunta Gneo e Ugo De Angelis e vedrà presenti uno degli autori Riccardo Mazzeo e per i saluti la Direttrice Manuela Francesconi e Claudio Moscardelli. Questo libro scritto a quattro mani contiene un appassionato dialogo tra i due autori sul rapporto tra sociologia e letteratura, spesso considerate come due discipline in antitesi in quanto la prima mira a farsi definire come scienza , mentre la seconda più come arte. Il colloquio avviene tra Riccardo Mazzeo e il suo amico sociologo, filosofo e accademico di fama mondiale di origini ebraiche Zygmunt Bauman che ci ha lasciato nel gennaio del 2017 all’età di 91 anni, famoso per i temi trattati nei suoi libri, sull’olocausto e la società liquida, dove lega, tra loro, concetti quali il consumismo e la globalizzazione nella società moderna che porta a trasformare l’individuo da produttore a consumatore (homo consumens). In una società che vive per il consumo dove tutto si trasforma in merce compreso l’essere umano e chi non si adegua si sente escluso e frustrato perché fuori dagli schemi comuni. La conversazione tra i due amici riguarda anche argomenti sull’ipersemplificazione del linguaggio e quanto sia importante promuovere le capacità umane, anche nelle circostanze avverse. I nostri interlocutori in alcuni capitoli si concentrano sui rapporti tra individuo e società nel mondo del web e i social network che stanno modificando l’approccio e il
modo di interagire tra gli esseri umani. E così nei rapporti sociali on line, anche per “…chi eccelle nell’arte del tweet o del messaggio, tenda a sviluppare un’inettitudine all’arte del dialogo”. L’avvento di questa realtà liquida determina lo svuotamento dei valori all’interno della collettività e “spiana la strada alla commercializzazione degli aspetti più intimi dell’aggregazione e dell’interazione umana”, così la comunicazione online priva di filtri o freni inibitori ha cambiato l’approccio e il modo di relazionarsi con l’altro dove nel confronto fra i due mondi, quello reale e quello virtuale emerge quest’ultimo con l’inevitabile spostamento dei valori verso un centro vuoto, senza radici che non lascia traccia e danneggia la cultura dell’umanità. Pensiamo che l’ importanza delle parole così puntualmente evidenziata nel confronto tra i due autori possa portare il lettore ad interrogarsi e riflettere su questo tema perché: “Sono le parole a permetterci, indurci e obbligarci a distinguere tra ciò che è e ciò che sembra essere; sono le parole a creare lo spazio vuoto tra la verità delle cose e la loro apparenza, sono le parole a contrapporsi alle suggestioni, alle allusioni e alle insinuazioni dei sensi mentre tentano di articolare il loro messaggio e di rivendicare il posto d’onore nel tribunale della Verità”. Nell’intermezzo musicale, artistico e letterario, ormai marchio di fabbrica della rubrica, il mezzo soprano Patrizia Visentini interpreterà alcuni brani del libro e una performance canora diretta dal Maestro di violino Luka Hoti. Soddisfazione anche nelle fila dell’entourage organizzativo per il lavoro collettivo che nella loro rubrica ha ospitato autori di sicuro valore e prestigio, un compito impegnativo ma gratificante visto il successo di critica e di pubblico che con la sua presenza aiuta a promuovere la cultura nel nostro territorio e a dare lustro alla Città di Latina.
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