“VOGLIO LASCIARE TRACCIA” di Francesco Giuliano è la quarta raccolta di poesie pubblicata dalla libreria editrice Urso
Francesco Giuliano
In questa quarta raccolta, Francesco Giuliano, attraverso la sua perspicacia accorta ed emotiva e con l’attenta osservazione di tutto ciò che avviene nel mondo, continua il suo peregrinare nell’animo umano rivelando, ancora una volta, le sue commozioni e il suo attaccamento alla natura da cui trae continuo sostentamento. Mentre sta adagiato “sull’amaca …”, guarda il cielo tra “le fronde odorose di tamerice” che “come finestre si aprono al mondo”, si immerge nella sua immensità che nel “silenzio gli dà il respiro”, e coglie con la meditazione la perenne diatriba tra la bellezza e la bruttezza insite nell’animo dell’essere umano.
Da una parte, infatti, il poeta insegue gli armoniosi passi della bellezza, che continuamente cerca nel suo “giardino segreto”, dove un giorno entrò per “dormire e sognare” una “divina creatura” e per cogliere “l’amore” che osanna con grande passione e che cerca “nei meandri della società”. Nel frattempo, sopravvengono impetuosamente, dall’altra parte, “giorni tetri profondamente tristi” che, con la celebrazione del “giorno della memoria”, gli fanno scoprire il “plagio irreversibile” che molti giovani, la cui “umanità è perduta” per sempre, subiscono acriticamente seminando “terrore” e “improvvisa morte” in “un’alienata società fonte d’infinita bruttezza e di immane meschinità”. Turbamenti emozionali e turbinosi vanno e vengono nel suo animo mentre, trafitto dai raggi “del sole vivo calar scarlatto” brillante e fiammante, s’assopisce “sotto una coperta d’odorosi fiori” per godere di un po’ di serenità. Ecco cosa scrive di quest’ultima raccolta di poesie selezionata la poetessa Carmela Di Rosa: “… e subito dopo vediamo la luce…lo sfondo bianco della copertina di Francesco Giuliano ed il suo VOGLIO LASCIARE TRACCIA .Con Francesco ci ritroviamo come per incanto dal Piemonte in Sicilia…credetemi conosco bene la lunga tratta! Francesco è, infatti, un altro siciliano tra i libri di versi di Ciccio..Molto belli questi versi per musicalità e contenuto! Nutro lo stesso pensiero di Francesco e di quanti vogliono lasciare traccia in questo mondo sempre più rovinato dalla stupidità umana …da quanti vogliono sempre più apparire che essere e vivono senza pensare che questo mondo divenuto ormai quasi invivibile sarà la vera eredità che lasceremo domani ai nostri figli,ai nostri nipoti,alle future generazioni che nessuna colpa hanno! La matita non a caso lasciata su questa copertina è uno dei mezzi che abbiamo per poter lasciare traccia di noi.Complimenti Francesco e d’istinto mi metto insieme a te a scavare solchi per terra …”. A cui aggiunge il suo sentire anche la brava poetessa Nina Esposito: “Un versificare delicato dove l’amore per la natura trapela da ogni pennellata lirica con cui l’autore dipinge i versi. Si percepisce un gran dolore ed una profonda sofferenza lenita appena dalla speranza che le parole, la ‘Poesia’ possa diventare seme nell’animo del lettore e far germogliare così nuovi pensieri, fiori del futuro che con le loro radici prosciughino il pantano in cui si macera il mondo odierno e facciano evaporare il disprezzo, l’ignoranza, la zizzania … seme che fruttifichi in un domani migliore … Complimenti all’autore!” E questa è la poesia che ha dato il titolo alla raccolta:
“Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ per dare germoglio/ al seme che è in me/ per nutrire chi/ non m’ha voluto
conoscere/ m’ha disprezzato/ o anche ignorato // Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ con un solco profondo/ per rimuovere / la stupidità umana/ figlia dell’ignoranza/ che come zizzania/ infesta ogni cosa/ facendola evaporare/ e disperderla ognora// Voglio lasciare traccia/ come fa il vomere in terra/ per far riflettere / sulle cose del mondo/ che l’inquinano/ irrimediabilmente/ e lo trascinano/ in un imo acquitrino/ senza ritorno.”
Francesco Giuliano nasce a Francofonte (Siracusa), consegue la maturità classica presso il Liceo-Ginnasio Gorgia di Lentini e si laurea in Chimica presso l’Università di Catania. Svolge, quindi, la professione di docente di Chimica e Tecnologie Chimiche presso gli istituti statali, diventa Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS – ind. SN dell’Università RomaTre. Coglie i difetti della scuola italiana e diviene fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai, Ed. Il foglio (2008), Come fumo nell’aria, Prospettiva ed. (2010), Il cercatore di tramonti, Ed. Il foglio (2011) e L’intrepido alchimista, Sensoinverso ed. (2014), romanzo storico, la cui recensione è pubblicata nella Rivista della Società Chimica Italiana (SCI): la Chimica e l’Industria web, ottobre 2014.
È autore anche di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015) e Ragione e Sentimento (2016), editi tutti dalla Libreria Ed. Urso.
Scrive recensioni di film (http://info-italia-cinema.blogspot.it/) e articoli di cultura generale on line (www.buongiornolatina.it).
Suoi articoli scientifici sono pubblicati in CnS-La Chimica nella Scuola (SCI) e in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (Ass. Italiana del Libro).
Per sapere di più: http://www.libreriaeditriceurso.com/giulianofrancesco.html
Francesco Giuliano, “Voglio lasciare traccia – POESIE, 2017, 8°, pp. 56,
Libreria Editrice Urso,Collana “ARABA FENICE” n. 282, € 10,00 – ISBN 978-88-6954-127-8. Il volume sarà in vendita a partire dal 20 marzo 2017 e prenotabile inviando una e-mail a info@libreriaeditriceurso.com.
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